Il nome della tecnica deriva dal termine “riflesso” in uso alla medicina :
“risposta che l’organismo dà involontariamente e talvolta anche inconsciamente a stimoli provenienti dall’ambiente che lo circonda, o dal suo interno stesso, il riflesso ha sempre un finalismo, la reazione che scatena è sempre utile all’economia dell’intero organismo”
- la reflessologia plantare agisce a livello generale su SN, SE, SI e circolatorio, portando riequilibrio profondo e globale
- dalla 5° vertebra lombare in giù prevale il parasimpatico, questo è il motivo per cui il massaggio al piede dà risposte lente e durature (SN)
- il trattamento ha effetto drenante, di ripulitura della matrice e attivazione detossificazione (sistema linfatico e circolazioni sanguigna e linfatica)
- il trattamento crea una sorta di reset, rilassamento, la persona ha voglia di dormire, senso di stanchezza
Il piede è lo specchio del nostro corpo sia fisico che emozionale . Con la stimolazione di una zona specifica del piede, un sistema di riflessi invia un messaggio ai recettori, lungo la colonna vertebrale, che invieranno a loro volta il messaggio al cervello, come un impulso elettrico, facendo sì che l’attenzione venga posta sulla zona riflessa.
Un primo trattamento di riflessologia plantare, dal punto di vista della psicosomatica, è utile per riconoscere alcune caratteristiche del carattere della persona (osservando le dita del piede) e interpretare i messaggi ed eventuali squilibri energetici attraverso la pianta del piede.
Vengono cosi identificati i numerosi segni che i nostri piedi usano per manifestare malesseri e blocchi energetici emozionali.
Si tratta di manipolazioni facili, piacevoli e non invasive, che hanno come obiettivo il benessere e che possono riequilibrare il corpo con efficacia priva di effetti collaterali.